Pirottini di polenta farciti con funghi e Asiago, cotti in friggitrice ad aria

Polenta: un piatto nordico dal gusto coinvolgente. Rustica e semplice, è un piatto che da sempre mette d’accordo tutti.

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La minipolenta è una idea golosa per gustare una polenta diversa dal solito. In minipirottini e con una spolverata di parmigiano sopra.

Il ripieno? E’ di funghi e formaggio! Stupite i vostri ospiti con queste bontà pronte in 10 minuti.

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Da leggere: Lasagne di polenta avanzata in friggitrice ad aria: buone da morire!

Polenta in friggitrice ad aria

Sformatini di polenta con cuore morbido di Asiago e funghi con una spolverata di Grana. Un piatto sfiziosissimo!
Preparazione15 minuti
Cottura10 minuti
Tempo totale25 minuti
Porzioni: 4 porzioni

Ingredienti:

Cosa ci serve per preparare la polenta in friggitrice ad aria

  • Polenta istantanea q.b.
  • pangrattato q.b.
  • formaggio Asiago q.b.
  • funghi q.b.
  • parmigiano q.b.

Istruzioni:

Come preparare la polenta in friggitrice ad aria

  • Cuocere a fuoco lento della polenta istantanea, regolandovi voi con le dosi in base alle persone, leggendo le istruzioni sulla confezione
  • Una volta che la polenta si sarà addensata un po', versarla in pirottini di alluminio. cosparsi di un po' di burro e con del pangrattato alla base.
  • In ogni pirottino inserire circa 2 cucchiai di polenta.
  • Fare un buco al centro della polenta in cui mettere l'asiago e i funghi.
  • Coprire con altra polenta.
  • Spolverizzare con parmigiano.
  • Cuocere nel cestello della friggitrice ad aris a 190°C per 10 minuti.
Storia e tradizione: La versione classica della polenta si prepara cuocendo farina di cereali a grana grossa in acqua bollente salata. Ma era presente già nell'antica Roma, dove  era un cibo tanto comune che diede ai romani la nomea di “pultiferi” ossia mangiatori di polenta (“puls”, polta). 

Anche Seneca (75 d.C.) cita la polenta. In un passo in cui critica la sregolatezza dei costumi dei suoi contemporanei,invoca la parsimonia, rivocanndo quei tempi in cui i latini si nutrivano di puls. Facendo riferimento allle commedie di Accio Plauto, Seneca scrive: “Pulte, non pane, vixisse longo tempore Romanos manifestum“, ossia: di polta e non di pane vissero per lungo tempo i romani".
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